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lenzuolo, salì sul cavallo, e immediatamente sparì senza che O
ritornasse più. Ma anche adesso va cacciando per le selve i |
le ninfe ». I rilievi però, come nota il Novati, non concor- I
dano con questa narrazione; perchè il cronista tace affatto i
del cervo, e la figura che sta sulla porta dell’edificio non ha Dee
corna, ali, coda, viso mostruoso, piedi artigliati che lo faccian per
riconoscere per il diavolo; e l’arma che tiene nella sinistra
non è nè forca, nè tridente, nè ronciglio, ma un’asta, una
specie di spiedo da caccia; e l’edificio all’ingresso del quale
sta il presunto demone ha un aspetto di palazzo merlato, con
una porta di buona architettura, non corrispondente alla con-
sueta rappresentazione dell’ingresso dell’Averno. Per queste
ed altre ragioni il Novati pensa che Niccolò scultore, ricordato
sui quei bassorilievi così:
HIC EXEMPLVM TRAI POSSVNT_ LAVDES NICOLAI
abbia ricopiato un esemplare più antico già esistente in San
Zeno, il quale, ridotto a mal partito dal tempo e dagli uomini,
si volle far riprodurre come cara memoria cittadina dall’ar-
tista famoso chiamato ad abbellire la veneranda basilica.
A noi sembra però che Niccolò s’ispirasse alle rappresen-
tazioni di caccia, consuete, come abbiamo già detto, sulle cat-
tedrali romaniche, e ne adattasse in qualche modo una al
racconto leggendario. Anche le scene che fanno riscontro a
questa della caccia teodoriciana, e cioè i due rilievi, in basso, a
a sinistra della porta regia, esprimenti il combattimento di
due cavalieri e di due fanti, potrebbero corrispondere ad altra
leggenda, a quella che narra come Teodorico, pensando di a!
cacciar d’Italia Alboino, re di Verona, e, preparato all’offesa,
trattasse di decider la guerra con un duello; e allora, per non
avventurare ogni cosa all’esito di quel combattimento, i Pa-
vesi vestissero delle armi reali un suddiacono, che, presenta-
tosi, fu gettato da cavallo con la lancia da Alboino,.
Nel portico di San Zeno sono le rappresentazioni dei mesi:
Gennaio si scalda alla vampa del focolare; Febbraio pota le