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parlato nel volume precedente, se ne trovano altri in con-
dizioni migliori nel Museo Civico, frammenti di chiese roma-
niche pavesi. Da San Michele proviene un capitello di un
pilastro con la rappresentazione d’una battaglia (fig. 190):
tre cavalieri coperti di maglia, con elmo appuntato a mo’ di
tiara, cavalcano grossi chiomati cavalli normanni, e s’avan-
zano con la lancia in alto contro altri tre; in mezzo alle due
schiere, sotto ai due cavalli che le precedono, giace un ar-
migero. Tagliati a quel modo, con facilità, sono gli altri
Fig. 193 — Pavia, Museo Civico. Capitello
resti delle sculture di San Michele, un capitello trapezoidale
(fig. 191) con un demone dalla cui bocca escono code di
draghi, e col capo schiacciato di serpe, dal corpo segnato da
fila di perle, i quali s’attorcono mordendo un ramo d’una
pianta. In un altro capitello (fig. 192) ha scolpito, sul corpo
delle belve dell’angolo, due draghi che incrociano le code
innanzi al ventre d’una donna incoronata, la Terra, la quale,
afferrato il collo de’ mostri che vorrebbero morderla, li tiene
lontani da sè. In un terzo capitello (fig. 193) draghi potenti
s’attorcigliano con le code e stringono nelle aperte fauci le
teste di altre bestie. E c’è una lastra con una sirena che
lin