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quale uno si arrampica, di un guerriero a cavallo con la
lancia in resta.'
Nell’abside della chiesa è un’opera propria dell’Ante-
lami: il Cristo benedicente, nobile e grandioso, una delle
poche sculture del maestro ispirate all’arte bizantina, alla
scultura in avorio: Gesù tiene poggiato al ginocchio sinistro
il libro aperto della verità e benedice con la destra. In- sta
torno si disegnano i simboli evangelici, con l’angiolo che im
vola orizzontalmente disteso, come quelli della Deposizione
della cattedrale di Parma; ma gli altri simboli, l’aquila e il uni
toro in ispecie, ricordano l’arte del veronese cooperatore do
dell’Antelami, lo scultore dello zooforo. Sotto la conca del- ra
l’abside si vedono alcune cariatidi, l’Annunziazione e la Sacra ra
Famiglia. temp
Oltre che a Parma e a Borgo San Donnino, l’Antelami la- batti
vorò a Vercelli, in Sant'Andrea, chiesa fondata dal Guala Bi- rest
chieri, canonico, poi cardinale, che fece un lungo soggiorno dor
in Francia e in Inghilterra, e chiamò a sè maestri d’ oltralpe tolini
per la costruzione. Il 20 febbraio 1219 ebbe luogo la colloca- rai
zione della prima pietra, e si procedette rapidamente, tanti d'am
erano i mezzi raccolti dal fondatore, anche presso i re di [An
Francia e d’Inghilterra.? Qualche anno dopo l’Antelami rap- baie
presentò nel timpano della porta laterale a sinistra, con ani- bt
mazione nuova, la Crocifissione di Sant'Andrea (fia. 321): vl
il santo, con gli occhi aperti e con le mani abbassate, come ei
in atto di sparger grazie, ha legata da un manigoldo la de- gi
stra alla croce, e strette da un altro le ginocchia, mentre il N
tribuno ordina che l’apostolo sia crocifisso. A sinistra una sl
donna, atteggiata come la Vergine pia nella Crocifissione ‘
di Gesù, seguita da due uomini in colloquio, s’avanza de-
vota, china verso Sant'Andrea, che sta con grande serenità
I Nell’abside della chiesa, all’esterno, vi è anche un cane che insegue un cervo, e
vi sono i frammenti della rappresentazione dei mesi: Maggio con un fiore, Aprile che
dà fiato a una tromba, Gennaio bitronte che si scalda, Dicembre che fa le grasce.
2 ENLART, Origines francaises, ecc.. Paris, 1894; STIEHRL, op. cit.