e 402 —
di piccole perle e da una serie di foglie trilobate; nei quattro
angoli, i simboli degli evangelisti rilevati sul campo della
lamina a reticolato; ne’ margini, una fascia con perline e
foglie. Questa decorazione si ripete nel contorno della .co-
perta posteriore, dove pure il campo del rettangolo è a rete,
come in un reliquiario bizantino nel tesoro di San Marco,"
ma qui con puntolini tra i rombi risultanti dall’interseca-
zione delle linee. Nella faccia della coperta posteriore è la
Crocifissione, in una forma propria della seconda metà del
secolo XII, alla quale appartiene pure il codice miniato.”
Che la coperta sia sincrona al codice, risulta per via di
confronti, non solo con la scultura contemporanea, ma anche
col lezionario, n. 72, nell’archivio di San Gaudenzio di Novara,
dove è pure nella coperta anteriore il Crocifisso, e nella poste-
riore il Cristo tra i simboli evangelici, di un’estrema rozzezza
propria degl’incunabuli dell’arte alla fine del secolo XI.
Una cassetta romanica, ad Arbe, in Dalmazia, contenente
le reliquie di San Cristoforo, è degna infine di menzione.’ Sul
coperchio, il Cristo in trono, l’aquila e il leone; San Giovanni
Battista con l’aquila e il monogramma; San ,Cristoforo in
mantello reale, coi donatori ai piedi; la mano divina e un
angelo col libro degli Evangeli. In una faccia dell’arca, il re
ordina e il saettatore lancia le frecce, che Dio trattiene e fa
cadere al suolo, lasciando il santo slegato dal tronco cui era
affisso; in un’altra, la decapitazione di Cristoforo (fig. 386);
nella terza, tre santi con rotulo nelle mani; nella quarta, tre
sante, due con una croce. Un altro reliquiario, non costruito
così fortemente su modelli romani nel secolo XII, ma con
forme allungate, indebolite, arcuantisi, del principio del XIII,
si vede nel tesoro del duomo di Zara (fig. 387 e 388), insieme
con due altri in forma di braccio terminate dalla mano benedi-
cente, l’uno con fili aggirati fittamente e con castoni di gemme
I Vol. IL, pag. 655, f. 481.
2 CESARI, Saggio storico artistico: Nonantola. Modena, 1901.
3 R. EITELBERGER, Die Mittelalterlichen Kunstdenkmile. Dalmatiens, pag. 150.