Full text: L' arte romanica (3)

Escluso che la costruzione della basilica di Sant'Ambrogio o 
risalga al IX secolo, in quella sua forma nuova del XII secolo, O 
ed esclusa col Cordero di San Quintino * l’antichità remota 
di tanti altri monumenti nelle loro forme sviluppate con cui 
oggi si presentano, si è tuttavia cercato in alcuni edificî i 
segni de’ caratteri nuovi che l’architettura assunse nel se- | 
colo XII, per poter celebrare in Lombardia il natalizio del O 
sistema costruttivo dei piloni a fascio e delle volte a cro- 
ciera; ma soltanto si riconobbero de’ tentativi non particolari 
all’Italia, bensì proprî ad un tempo dell’arte germanica e 
francese. Molti degl’indicati tentativi hanno la data troppo in- 
certa, perchè sia possibile di addivenire a conchiusioni salde 
sulla precocità di certe forme. Così il Cattaneo ritenne della 
fine del IX o del principio del x secolo, senza però trovare 
un punto fisso per segnarne l’età, le due arcate estreme delle 
navi di Sant’Eustorgio in Milano, rette dai due pilastri a T, 
forma usata del resto anche in chiese senza volta. Si designò 
ancora per la rarità l’alternarsi, nella chiesa oggi rifatta dei 
Santi Felice e Fortunato a Vicenza, di sostegni varianti, mag- 
giori e minori, proprî a dare sviluppo a un sistema di volta a 
crociera; ma i rimaneggiamenti più volte subiti da quella 
chiesa furon tanti, da essere diffidenti a tracciare distinzioni. 
Così si è fatto gran conto di alcuni frammenti della chiesa 
d’Aurona, in Milano, considerati qual segno d’un nuovo tipo 
di basilica del secolo VIII, da cui derivasse «< come logica 
conseguenza l’assegnazione della basilica di Sant'Ambrogio 
al secolo IX »;* mentre un diploma del 1081 ed altre ricerche 
sembra che provino la maggior parte de’ frammenti, compresi 
i capitelli crociformi di pilastri quadrilobati, appartenere alla 
costruzione della chiesa nel 1099. Ma per farci un’idea del 
! Dell’italiana architettura durante la dominazione longobarda, Brescia, 1829. 
A. BELTRAMI, Gli avanzi della basilica di Santa Maria in Aurona, disegnati dal- 
l’architetto Gaetano Landriani e conservati nel Museo del Castello di Milano, in Rassegna 
d’arte, aprile 1902; ID., Gli avanzi di Santa Maria d’ Aurona,. 
3 LAUDEDEO TESTI, La forma primitiva delle gallerie lombarde e la cappella di Santo 
Agquilino nel San Lorenzo Maggiore di Milano - Ricerche, Messina, 1902. 
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