Full text: L' arte romanica (3)

ci modo con cui si sviluppò lo stile lombardo, studiamolo in- 
o, tanto ne’ suoi diversi elementi. 
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se L’arenaria o la pietra da taglio (lapis quadratus) e il late- 
el rizio sono i materiali comunemente usati negli edificî roma- 
ro, nici: dapprima l’arenaria più del laterizio, poi i due materiali 
olari commisti, infine l’arenaria che serve a formar basamenti, a 
ae riquadrare porte © archivolti, o s’alterna con mattoni per 
) In. giuoco di colori e d’effetto. Nell’ Emilia, anche negli oratorî 
alde della montagna, come San Vitale di Reggio Emilia, le co- 
lella struzioni romaniche sono di bei conci parallelepipedi tagliati 
Vare con rigore, dagli spigoli netti, e messi insieme, secondo l’an- 
lelle tica tradizione muraria, con pochissima calce; solo nella 
LT, beconda metà del secolo x11 alle arenarie e ai marmi delle 
gnÒ cave locali furono sostituiti, come in altre parti dell’ Italia 
lei settentrionale, i marmi veronesi, in ispecie il rosso e il bian- 
cone. Oltre la rigorosa squadratura € commettitura de’ conci, 
ta a che ricorda i metodi romani, nelle costruzioni in laterizio si 
[lr ritrova l’antico sistema detto a spina di pesce 0 a spiga (opus 
ni spicatum), formato di mattoni o di rottami messi in due linee 
9 per fianco e divisi da uno strato di calce o anche da un filare 
tipo di mattoni. Ne offrono esempio l’esterno dell’abside della 
da chiesa della Trinità a Castellazzo Bormida (fig. 1), San Vin- 
gio cenzo in Prato e Sant’ Eustorgio a Milano. 
he I mattoni si andarono fabbricando con cura sempre mag- 
pei giore, di creta magra mista a sabbia fine, e presero in ge- 
la nerale una bella tinta rosso-ruggine e in qualche caso gialla. 
, Ne’ monumenti più antichi le dimensioni de’ mattoni sono 
svariatissime, così che la loro disposizione è grandemente 
irregolare, quasi di frammenti messi insieme; e solo nel Ve- 
neto, alla fine del secolo XI, e in Lombardia, nel xII inol- 
' trato, prendono dimensioni costanti e distribuzione regolare, 
spesso con strati formati da un mattone corrente e da uno
	        
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