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MILIO CAMPANARIUS (fig. 408), * mentre altri, che potrebbero
dirsi d’opus tessellatum misto all’opus sectile, mostrano un -
gran progresso. Inoltrando il secolo XII, la tecnica migliora, or
i cubi si tagliano più regolari, si dispongono più ordinati, Lv
Fig. 405 — Reggio Emilia, Museo Civico. Musaico
si congiungono più esattamente, i passaggi di calore sono
men crudi, gli effetti più ricchi.
Ancora i mesi si vedono riprodotti ne’ frammenti de’ mu-
saici dell’Hòtel de Cluny, provenienti da Saint-Denis, ascritti,
I Nel Bulletin de l'Institut de correspondance archéologique (1844, pag. 182) è de-
scritto il musaico al tempo della scoperta così: « Un musaico rappresentante i segni dello
zodiaco, le figure dei mesi e delle stagioni dell’anno, e lo stemma dei signori Taccoli, e
due de’ quali ivi nominati, cioè Achille ed Oliviero». Achille e Olivièro iuvece non i
possono essere se non i due eroi delle leggende troiana e bretone. cem}