430 =
rappresentava anche una scena che abbiamo veduta nella
Porta della Pescheria del duomo di Modena e nell’arcata di
Adamino di San Giorgio, a San Zeno di Verona, cioè le gal-
line al trasporto funebre della volpe. Uguale scena, ma più
complicata, si vedeva a Vercelli, così descritta dal Cusano:
« Una vaga processione di galline, che a due a due funeral-
mente accompagnano col portarvi la volpe fintamente morta,
depositata in una bara; precedendovi un gallo che porta la
Fig. 412 — Acquanegra sul Chiese, Chiesa. Musaico
croce, altro l’incensiere, altro l’aspersorio e altri simili ordigni,
indi seguendovi un miscuglio di galline, che formano mol-
titudine di cantori, e havendosi un libro di musicali note,
vi celebrano l’ultime memorie della giacente volpe; veden-
dosi inoltre, che fuori d’ogni aspettatione, e dubio si risveglia
la volpe, e uscendo d’improviso dalla bara, assalendo le dette
galline, ne fa ogni stratio, e crudel scempio e nel mezzo di
tal circolo si vedevano già, e si leggevano in un ristretto
tali parole: ad ridendum ».* Altri due pavimenti datati sono
I MARCAURELIO CUSANO, Discorsi historiali concernenti la vita, et attioni de’ vescovi
di Vercelli, Vercelli, 1674, discorso 68, 12, pag. 173.