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pasta osservare qualche monumento greco orientale per
trovare il modello comune di quelle formelle a rombi o
tonde, a gradi rientranti, a scacchi o a quadretti, carat-
teristiche delle chiese toscane, di Sardegna, di Siponto e
di Troja (fig. 470). Nei frammenti bizantini trovati presso
l’acropoli d’Atene, ora nel Museo di questa città, v’è una
formella rettangolare ornata di più croci inscritte l’una nel-
l’altra, e ve n’è pure una tonda con croce avente nel mezzo
una rosa. Simili forme a cassettoni si rivedono anche nel-
l’esterno dell’antica cattedrale di Atene. Altri particolari
spiano la derivazione bizantina nella facciata della cattedrale
di Troja: per esempio, quegli archi a quarti di circolo che
uniscono le spalle laterali al frontone (fis. 471), i: quali ti:
chiamano i mezzi archi delle chiese di San Teodoro, di
San Nicodemo, della Kapnicarea di Atene, ecc., messi come
a contrafforte dell’arco delle bifore. La rosa stessa della cat-
tedrale di Troja, chiusa da transenne a fori, ricorda quelle
consuete nelle finestre delle chiese bizantine; e così a Si-
ponto la decorazione è piena di reminiscenze bizantine,
tranne alcune figurazioni ne’capitelli delle spalle della porta
con Barlaam sulla giumenta impedito da un angiolo di avan-
zare, e con l’Adorazione de’ Magi, e anche nell’archivolto
della porta con un centauro che suona l’arpa e un altro
che suona il corno. Dopo questi monumenti derivati anche
nella loro costituzione da monumenti bizantini, se ne pos-
sono classificare altri in rapporto meno diretto con l’arte di
Bisanzio, quali la cattedrale e la chiesa di Santa Maria dei
Martiri a Molfetta, la cattedrale di Rapolla, la chiesa di
San Cataldo di Lecce, quella di Stilo in Calabria, Santa Sofia
in Benevento, ricostruzione dell’antica chiesa del IX secolo.
La cattedrale di Molfetta è del xtIl secolo, e con le sue
tre cupole e con tutto il suo organismo manifesta un’imita-
zione di chiese bizantine, quale non si trova negli altri mo-
numenti dell’Italia meridionale. Gli stessi caratteri mostra
Santa Maria de’ Martiri, presso quella città, con archi rotondi
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