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struito nel principio del 1234, su disegno dell’imperatore
stesso, sotto la direzione di Niccolò di Cicala, architetto di
Capua, della famiglia donde uscì all’inizio del xII secolo
Pietro Cicala, governatore della città. Insieme col Cicala la-
vorarono un tal Bisanzio, Palmerio de Calve, Criscio Amalfi-
tano e Lifante protomagister. Nel 1239 il castello, che costò
la bellezza di 20,000 once d’oro, s’innalzava potente, e tra
le due torri a base poligonale aprivasi la porta sotto un ar-
cone adorno superiormente di statue, che negli Annali ine-
diti di Capua, conservati nell’Archivio comunale, Scipione
Sannelli suppose ritrovate nelle vecchie rovine della città
e con mirabile ordine disposte. Più in basso era collocata la
statua dell’imperatore con la corona in testa e, sopra, l’iscri-
zione: QVAM MISEROS FACIO, QVOS VARIARE SCIO. Il fram-
: mento della statua fu fatto riporre l’anno 1584 dal Senato
Sin di Capua entro un sacello marmoreo, essendo rimasta a terra
| presso le torri svettate dal Santa Fiora, vicerè di Napoli, ’
nel 1557, « con le mani et piedi tronchi, guasto il naso et
SR altri membri del corpo ».° Fu posta dunque entro il sacello,
UL tit. lex, « per conservare l’antica memoria et grandezza d’animo della
o Patria », ? insieme col busto creduto di Pier delle Vigne, che
È Sliazreg stava alla destra della statua detta dell’imperatore, e aveva
matta la scritta:
mia INTRENT SECVRI QVI QVAERVNT VIVERE PVRI
er, e con il busto creduto da alcuni di Roffredo legista, beneven-
bn tano, da altri di Taddeo da Sessa, che recava questa iscrizione:
riti, | INVIDVS ESCLVDI TIMEAT VEL CARCERE TRADI
i JI e inoltre con la testa laureata di donna, che stava nella chiave
ue dell’arco del castello verso Capua (fig. 504). Si perdette la
A” I GRANATA, Storia civile, 11, pag. 34 € 35.
(iser- 2 Così leggesi nel libro 29 di Cancelleria, fol. 37, nell’Archivio capuano.
gle, Bso-i84 3 Annali inediti di Capua (dalla fondazione della vecchia Capua al 1498 della pre-
A sente) citati da FABRICZY.