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tra le corna ramose, e altri santi cavalieri. In generale, lo
scultore di questa lastra marmorea è più sodo dell’altro
e più semplice, nè, come il suo compagno che scolpì le
storie di Giuseppe, muove le vesti in linee curve, tonde
di qua e di là dal mezzo del petto, a riccioli o a cerchi
- Fig. 511 — Capua, Museo Campano. Antefissa del castello di Federigo II
' Sn: concentrici sul ventre, ovoidali sulle cosce, mosse all’estre-
si ci , mità dal vento e raggirate come le vesti negli antichi vasi
o della Campania.
E I due maestri neo-campani, quello del rettangolo con le
spora storie di Sansone e l’altro con quelle di Giuseppe, operarono
i probabilmente verso la fine del secolo XII, quando gli ele-
- o menti orientali si eran diffusi nell’arte del Mezzogiorno. E nel
- ’ secondo frammento di cancello essi appaiono, ad esempio, in