O O ricordo delle forme bizantine; men raro quello a imbuto nelle
- costruzioni a mattoni; comune la foggia a campana del capi-
i tello corinzio nelle decorazioni in pietra, arricchito di foglie
sempre più mosse e ondeggianti, come si vede nel secolo XII
a Modena e in Provenza, quando già nell’ornamento minuto
de’ capitelli delle colonne € de’ pilastri, che ne lasciavano tra-
sparire il fondo, il vivo, altro si sostituisce con grande am-
piezza e profusione, ricavato dalle forme più varie di basso-
rilievi, di stoffe, di bronzi, di vetri smaltati, tanto che i
capitelli divengono fregi istoriati seguentisi nelle quattro
facce e continui sulle altre de’ capitelli prossimi, simili a tanti
Fig: 17 — Vezzolano, Badia. Chiostro
fogli di libri sacri e profani, storici e mitologici, un’enciclo-
i pedia figurata esposta agli occhi de’ fedeli.
- La base delle colonne è in generale l’attica, assai alte-
- rata e deformata per !' innestarsi senza imoscapo del toro
o superiore, per la poca sporgenza dei due tori e di tutte le
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