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grandi foglie dietro al capo, uscenti come dal calice d’un fiore;
ora un’aquila che ha nel becco una lucertola o un serpentello
attorcentesi al suo collo, o un cane che si lambisce con la
lingua una zampa. È qua una donna suona e muove a danza,
Fig. 541 — Sessa Aurunca, Cattedrale. Capitello
là un uomo genuflesso sulle foglie curvate porge il becchime
a un uccello nella palma della mano.
Lo scultore ha vinto la rigidezza medioevale, si muove
liberamente, atteggia le sue figure senza sforzo alcuno e ne
segna i torsi ignudi con cura progredita; ma lascia ricono-
scere la sua derivazione dal maestro di Santa Restituta e
dell’arcone del portico, nelle tuniche che formano un angolo