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Michele di Cremona, provvisti di mensole in forma di un Ra
mezzo capitello cubico per sostegno d’ogni arco di cinta. an
Fig. 21 — Parma, Cattedrale e Battistero
In ogni modo, il sistema dei piloni a fascio e delle volte a
costoloni incrociati ebbe in Italia uno sviluppo meno precoce
che in Normandia e nell’Ile-de-France, dove al principio del
secolo XTI troviamo già l’arco spezzato e la volta ogivale.
Le porte romaniche addentrantisi a semisquadro hanno
sostegni analoghi ai pilastri polistili; e sui loro piani obliqui,
a imbuto, quei pilastri sembrano spiegare le lor facce. Dap-
prima le porte avevano semplicemente delle spallette, più
o meno leggermente sganciate in fuori e appoggiate su ap-
posito zoccolo, talora con mensole incassate nella loro gros-
sezza, reggenti un architrave monolito, sopra cui gira un arco
semicircolare. Tra l’archivolto e l'architrave stendesi il tim-
Cfr. SriEHL, op. cit.
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