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l’ascensione di Cristo, per ricordare l’uso del cero ne’ giorni
del gaudio pasquale. A’ piedi di Gesù è una figura nimbata,
vestita di dalmatica, che al Di Marzo parve rappresentare
re Ruggiero fondatore della Cappella Palatina, ma con tutta
probabilità vi è ritratto il vescovo che reggeva la chiesa.
Due figure simboliche stanno ai lati della mandorla dove
Cristo è racchiuso, l’una con un nappo, simile alle tante del
soffitto della Cappella Palatina. Così termina la seconda parte
Fig. 594 — Monreale, Chiostro. Capitelli
della decorazione del fusto. Seguono di sopra altre foglie di
acanto, con quattro uccelli che beccano le code di quattro
altri più grossi, e sembrano infilzati, così come si vedono nei
capitelli della Zisa, o, in forma meno allungata, in uno del
chiostro di Monreale. Sopra è il bocciuolo del candelabro con
foglie d’acanto e tre uomini seminudi che ne reggono l’abaco
e il disco (fig. 597, 598). Questa parte, scolpita in marmo diffe-
rente dal resto, sorprende per la rara bellezza, di tanto supe-
riore ai bocciuoli de’ candelabri di Salerno e di Capua. Il bel