Full text: L' arte romanica (3)

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Monica Questa forma di campanile, divenuta propria delle chiese di 
- Roma e del Lazio, si ritrova a Tivoli, a Sermoneta, e si scorge 
ancora in quello di Santa Maria Maggiore in Roma, risarcito 
e arricchito da Gregorio XI nel 1376. Il mutar del tipo ve- 
desi nel campanile della cattedrale di Viterbo, eretto nella 
lell'età seconda metà del xIII secolo, che presenta spiccato carattere 
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i Fig. 707 — Roma. Santi Giovanni e Paolo. Abside 
ogg ogivale. Fino al primo piano è in muratura; negli ordini su- 
RS periori in pietra concia di peperino, con fasce bianche e scure 
O alternate, composte da cortine di travertino e di peperino. 
i i sù: Delle torri gentilizie romane rimangono, a esempio, quella 
” e degli Anguillara, che risale al xII secolo, più volte restau- 
ai rata; l’altra delle Milizie, che appartenne agli Annibaldi, 
i il i costruita al principio del secolo XIII, affine per la sua solida 
o costruzione in muratura alla torre de’ Conti, edificata verso 
Li quel tempo da Riccardo de’ Conti, con la base composta di 
sripolli 102 grandi massi di tufo presi da antichi edificî, in cui s’innalza- 
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