— 788 —
terzo, del xv. Il più antico castello baronale della provincia
romana è il Castrum sul lago Sabatino, ricordato in un
atto in cui Guido «<... illustris comes qui appellatur de An-
guillaria » prende in affitto il diritto di pesca sul lago. Anche
nel x secolo si hanno notizie di castelli, ' non baronali però,
ma costruiti dai proprietarî di un luogo per la difesa comune.
Il maggior numero di castelli è del secolo xIII, del pe-
riodo più fiorente del feudalismo, specie sotto Innocenzo TH
(1198-1216), e questi si componevano d’un antemurale che
girava tutto all’intorno e comprendeva una corte con la chiesa,
il cassero che si elevava nel mezzo, e la torre nel centro di
questo.
Di case del tempo romanico a Roma riman quella detta
di Pilato o di Cola di Rienzo, edificio eretto nel x1II secolo.
L’esterno è tutto ornato di antichi frammenti architettonici;
un piccolo loggiato girava in alto intorno; sull’arco della
porta un’iscrizione ci dà il nome NICOLAVS, di chi la fece
costruire, donde la leggenda che la casa appartenesse a Cola
di Rienzo. In una nicchia presso la porta era incluso il
busto di quel Niccolò, come si ricava dall’iscrizione ancora
esistente:
INDICAT EFFIGIES QVI ME PERFECERIT AVCTOR:
ADSVM ROMANIS GRANDIS HONOR POPVLIS.
Abbiamo ricordato più volte sin qui l’opera de’ marmorar?
romani detti impropriamente Cosmati, per esser noti in partico-
lare fra i tanti monumenti quelli di un Cosma, architetto e
scultore. La scuola di Paolo fiorì a Roma e ne’ dintorni
dal 1110 al r1180,° l’altra di. Rainerio dal 1135 al 1200, la
I Pinzi, Storia di Viterbo, vol. I, Roma, 1877.
2 Di Paolo, capostipite d’una scuola di marmorarî, si ha ricordo in una lastra di Fe-
rentino: f& HOC OPIFEX MAGNVS FECIT VIR NOMINE PAVLVS. A torto gli si
è quindi attribuito il ricco ciborio che fece fare per quella chiesa Giovanni arcidiacono
di Norwich. appartenente a nobile famiglia di Ferentino. L’ iscrizione: è MAGISTER