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alla scuola di Niccola e al tempo posteriore al 1260, data del
pulpito del battistero.
Nell’ambone cagliaritano sono scolpite le seguenti scene:
l’Annunziazione, la Visitazione, la Natività, la Risurrezione,
le Marie al sepolcro, l’Inquietudine di Erode per la nascita
del Redentore, la Strage degl’innocenti, la Cena, la Cat
tura di Cristo, la Purificazione, il Battesimo di Cristo, la Tras-
figurazione. Come nel pulpito di San Bartolommeo in Pantano,
la Natività è rappresentata in due momenti: quando il Neo-
nato è lavato dalle ostetriche, e quando riposa nella greppia,
Fig. 836 — Pistoia, Sant’Andrea. Capitello d’un pilastro della porta
riscaldato dal bue e dall’asinello. Nella Risurrezione manca il
Cristo, ma vi sono bensì due soldati poggiati allo scudo, un
terzo con una gamba che s’agita in aria, un quarto che preci-
pita stretto da un demone. Il coperchio della tomba del Re-
dentore è sollevato da due piccole Vittorie. Nel Battesimo.