Full text: La scultura del Trecento e le sue origini (4)

— 1090 — 
PRI taTdo vedersi nel mezzo del cortile, Oggi invece giacente in un 
i di angolo del chiostro stesso, bastano a dimostrare come il vago 
jpraccio musaicista Vassaletto, nello scolpire ornati e peggio ancora 
16 mani le figure, fosse d’una inesperienza primitiva. 
guantate Il monumento di Adriano V fu tipico: anche nello stesso 
Vatican, San Francesco di Viterbo si può averne la prova dai capi- 
ino fasci telli delle colonne che fiancheggiano la tomba di Pietro di 
gono un Vico, prefetto di Roma, imitati da quelli del sepolcro di 
ie ran. Adriano V;' e perfino dal mausoleo di Clemente IV. che 
P coda dovette essere eseguito più tardi di quanto si suppone, gros: 
, pisano, solano di forme al pari del sarcofago situato a’ suoi piedi, 
tamente di Pierre le Gros de Saint-Gilles, nipote di quel pontefice ;? 
hiudenti opera il primo di Pietro Oderisio, come lasciò scritto il P. Da- 
la eni niele Papebroch (fig. 73). 3 
il vento. Forse il monumento pontificale fu guasto nello sfondo o 
Ercole. nella parete dietro la statua del pontefice, che doveva essere 
regolari rivestita di cortina marmorea, tolta quando nel 1705 la fe- 
borio di cero restaurare i discendenti della famiglia Fieschi geno- 
rilobati. vese, alla quale aveva appartenuto Ottobono, cardinale di 
a destra Sant’Adriano e poi pontefice col nome di Adriano V. Tra le 
impo ali del coperchio e la figura del papa erano fors’anche ritti due 
sis punta angioli, come potrebbe supporsi vedendo nella stessa chiesa 
rate da di San Francesco il monumento del cardinale fra’ Marco 
o d'altre viterbese, generale dei Minori osservanti, morto nel 1369; 
poi che in esso sono due angioli che stirano le cortine, simi- 
saputo lissimi tanto negli atteggiamenti che nel drappeggiarsi delle 
nata di tuniche ad altri eseguiti da Arnolfo, a quelli, ad esempio, 
fo:* che della tomba di Bonifacio VIII. Tale riscontro fa pensare che 
forio. di sotto gli occhi del tagliapietra chiamato da fra’ Giuliano per 
lateranò la esecuzione del monumento al cardinale fra’ Marco, doves- 
doveva sero trovarsi gli esemplari di Arnolfo ora perduti. 
e Il simulacro di Carlo I d’Angiò (1265-1282), re di Sicilia, 
GIUSEPPE 
leo di Cles 1 CARLO CAaLISSE, I Prefetti di Vico, Roma, 1888. 
na, 1857, 2 CESARE PINZI, Storia della città di Viterbo, II, 1889, p. 246. 
si lesse: 3 Conatus historico-cronologicus ad catalogum Romanorum Pontificum, 1685.
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.