Full text: La scultura del Trecento e le sue origini (4)

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[aria copre il monumento, termina cuspidato, e nella faccia ante- 
02).ì riore ha scolpita la figura del Redentore benedicente. 
del- Sui pilastri che reggono l’urna stanno le Vi7#à, poggianti 
sul- sui dorsi di leoni, lavorate con ogni cura nelle carni lustre 
nile e nelle nobili vestimenta. L’urna stessa poi è adorna da cinque 
:teg- nicchiette occupate da statue a bassorilievo: quella di mezzo, 
om- Maria di Valois, più alta e più formosa delle altre, cinge 
Fig. 202 — Napoli, Santa Chiara. Monumento di Maria Valois. 
Particolari. opera di Tino di Camaino 
la corona ed ha nelle mani il globo e lo scettro; a’ suoi 
lati stanno quattro figure coronate, tutte chiuse nelle ampie 
vesti tempestate di gigli: hanno il volto austero, le lunghe 
tto palpebre socchiuse come se guardassero entro la cruna di 
1eg- un ago. Rappresentano, la prima e la seconda a destra; le due 
Pea Marie sue figlie; le due figure a sinistra, la regina Giovanna 
che e Carlo Martello. Questa faccia dell’urna è limitata da due 
pilastrini, nei quali, da una parte, è scolpito Gabriele, dall’altra, 
la Vergine. La camera che abbiamo chiamata mortuaria è 
fel disvelata da due angioli, i quali scoprono la salma della prin- 
cipessa, riposante in pace, coronato il capo, avvolto il collo
	        
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