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Tutte le figure in questa stela marmorea hanno le teste
ovoidali, e i corpi che traspaiono, se coperti, disotto ai drappi;
nelle parti sporgenti, non sembra che pelli o panni o tele
si sovrappongano alle carni, di cui si scorge la lucentezza.
Le pieghe sono semplicissime, a leggiere ondulazioni, come
si vedrà in qualche modo poi nelle storie della Genesi del
Fig. 242 — Orvieto, Cattedrale.
Bassorilievi del secondo pilastro, a sinistra della porta maggiore.
Particolare della IL e II zona inferiore
campanile di Giotto. Le rocce ripiegano le vette a con-
chiglia, ed hanno i contorni pizzettati come di foglie. Tali
caratteri bastano a distinguere il maestro della prima stela
da’ suoi cooperatori nelle stele prossime.
Nel secondo pilastro vedesi Adamo dormente sulla terra,
e innalzarsi da lui l’albero della vita, che ne’ suoi rami rac-
chiude i Profeti e le imagini da essi evocate, scene bibliche,
figure delle promesse divine (fig. 242 a 250). Sovra i Profeti