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Esaminiamo alcuna di queste rappresentazioni. L’An7u7-
ciazione ci mostra la Vergine in atto di ritrarsi sgomenta
all’apparizione di Gabriele. La figura di Maria erasi trasfor-
mata all’ardore del Trecento: invece del filo di porpora, del
fuso e anche dell’idria, tiene un libro. Il motivo artistico deri-
vava dai lontani apocrifi, dal racconto di Maria nel tempio,
Fig. 248 — Orvieto, Cattedrale.
Bassorilievi del secondo pilastro, a sinistra della porta maggiore.
Particolare della VII: e VIII zona.
ov'’ella si dedicava all’orazione del mattino sino all’ora terza,
al lavoro manuale dalla terza alla nona, e dopo la nona con-
tinuava le preghiere, meditava la legge di Dio, intonava le
cantiche di Davide.
All’arrivo di Gabriele, in abito sacerdotale, che piegato
un ginocchio a terra le porge il saluto, ella socchiude il
libro e con la destra sul petto esprime la sua sommessione
ai voleri di Dio.
La Visitazione è espressa nel modo stesso che noi ve-
dremo nella porta di bronzo d’Andrea Pisano in San Gio-