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furono rifatte di stucco, nel 1783, quando dalla cappella del
Sagramento il mausoleo venne trasportato a fianco della
sagrestia." Quantunque quelle sculture non sieno degne della
gran lode del Vasari, che le disse opera condotta <« con
più diligenza che fosse in alcuna cosa condotta mai a’ tempi
loro », pure è notevole lo sforzo per la rappresentazione di
Fig. 297 — Arezzo. Cattedrale. Monumento di Guido Tarlati, vescovo.
Particolare de’ bassorilievi - (Fotografia Alinari)
fatti della vita reale, la sostituzione della storia alle allego-
rie. L’arte di Agostino e di Agnolo senesi ebbe ardimento
nuovo, ed è molto deplorevole che le teste rifatte dieno aspetto
di marionette ai guerrieri, di fanciulli ai legisti rappresen-
tati. Essi non meritarono di essere chiamati dal Vasari «< di
! Urano, PaAsQuI, Nuova Guida d’Arezzo, Arezzo, 1882.