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I discepoli del Battista ottennero il suo corpo, e lo misero
in una tomba. « È andarono i discepoli di lui », scrive
Matteo, «a prendere il suo corpo e lo seppellirono, e si por-
tarono a darne la nuova a Gesù». Andrea rappresentò il
trasporto della salma, e la sua deposizione nel sarcofago.
Con questi due bassorilievi (fig. 345) si chiude il ciclo della
leggenda del Precursore.
Andrea Pisano compose le rappresentazioni come se l’una
fosse immediatamente successiva all’altra nel dramma sacro.
Fig. 245 — Firenze, Battistero. Porta in bronzo di Andrea Pisano. Formelle XIX-XX
(Fotografia Alinari)
Zaccaria del primo bassorilievo si volge alla turba nel se-
condo, parato degli stessi paludamenti. La turba che, nel
settimo bassorilievo, segue il Battista, lo accompagna ancora
nell’ottavo, tra le rupi, all’incontro di Cristo, e, nel nono,
mentre un seguace di Giovanni riceve le acque lustrali. La
prigione del Precursore è rappresentata nello stesso modo
in tre formelle della porta; Erode, a convito quando Salome
gli chiede il triste dono, è ancora allo stesso posto quando
viene portata la testa del martire. Così lo scultore rappre-
sentò i diversi momenti del dramma, conservando talvolta
il fondo e l’apparato scenico, senza impensierirsi di confor-
mità o di ripetizioni, che rendevano più semplice e chiaro
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