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di due cinghie (fig. 363). All’audace navigatore dell’aria segue 
Navigatio (fig. 364), la quinta arte meccanica: una barchetta 
con un nocchiero e due rematori, entrambi di profilo, curvi 
sul remo. Quindi, Arcole e Caco (fig. 365): il vindice eroe ha 
già ucciso Caco, che appare disteso innanzi all’entrata della 
grotta. Con la destra sulla clava puntata a terra, Ercole guarda 
innanzi a sè superbo della vittoria. E vengon poi l’ Agrico!. 
tura (fig. 366), sesta arte meccanica, e la Zheatrica (fig. 367), 
settima, ricordo dell’arte dei giuochi negli antichi ippodromi e 
negli anfiteatri. In certe pitture del Brandeburgo, la Zheatrica 
è figurata con un antico circo; qui invece vi è un corridore 
coperto dal pallio sopra una biga, con la sferza nella destra. 
L’ordine delle sette arti meccaniche fu interrotto dalle 
figure di Foroneo, di Dedalo e di Ercole, rappresentate per 
i loro nessi con le allegoriche rappresentazioni delle arti. 
Ercole che vince Caco, infesto agli agricoli, sta presso 
l’Agricoltura; Dedalo che remiga negli spazî aerei, vicino 
ai marinai naviganti; Foroneo, componitor di leggi, pros: 
simo all’ordinata tessitrice. 
A queste allegorie delle arti meccaniche, seguono l’47- 
chitettura, la Scultura e la Pittura, le tre arti rappresentative: 
la prima, rappresentata da un architetto con le seste (fig. 368); 
la seconda, da uno scultore che trae dal marmo la statua 
ignuda di un atleta (fig. 369); la terza, da un pittore che di- 
pinge un’anconetta (fig. 370). 
Nella faccia a settentrione le rappresentazioni furon tardi 
eseguite e senza collegamento con queste descritte e con 
le altre de’ piani superiori del campanile. Luca della Robbia 
scolpì le arti del trivio e del quadrivio già figurate sul cam- 
panile, ripetendo cose già dette. 
Tra le rappresentazioni notate alcune sembran gettate 
in bronzo, di una forza, di una vivezza in contrasto quasi 
con tutte le altre. Esse sono: l’arte della Navigazione, dove 
i barcaiuoli remigando stringono gli occhi guardando lon- 
tano: Ercole trionfatore dopo la fatica; l’Aoricoltura co’ buoi