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che i quattro bassorilievi da noi indicati tengano di questo
maestro, non V’è ragione di escludere che anche gli altri,
benchè meno vicini alla forza dell’ispiratore, non facciano
parte d’una stessa organica invenzione, di un gruppo divi-
sato dalla stessa mente creatrice. Ne’ quattro bassorilievi
Andrea Pisano si avvicinò maggiormente al provveditore
della decorazione del campanile; ma l’autore di Zheatrica è
lo stesso di Venatio, anche nel modo di segnare i cavalli,
il fondo granuloso del bassorilievo e il piano. La linea del
piano nel compartimento di Arcole è simile all’altra in Ve-
natio; e così il tronco d’albero, che si ramifica tripartito in
alto, vedesi ugualmente in tutti e due i compartimenti.
Dalla naturalistica bellezza dei quattro bassorilievi esem-
plari, si staccano principalmente le tre prime istorie della
Genesi, per maggior larghezza di fare, proporzioni più ampie,
per il nobile, ma convenzionale ondeggiare delle curve
pieghe dei drappi. Le figure hanno le teste incorniciate
dalla capigliatura tirata all’indietro, che scende serpeggiante
sugli -omeri; e ricordano nel tipo particolarmente i rilievi
della facciata del Duomo d’Orvieto. Si noti che le istorie
della Genesi hanno il fondo liscio, non ruvido, come gran
parte delle rappresentazioni delle arti meccaniche. Con lo
stesso fondo liscio si vedono le figure di Jabal, di Jubal,
di Tubalkain e le tre arti della scultura, dell’architettura e
della pittura: tutte, come le istorie della Geneszi, della mano
stessa di un cooperatore d’Andrea Pisano, probabilmente di
Francesco Talenti che lavorò ad Orvieto. Nelle altre scul-
ture del ciclo si distingue più facilmente la mano propria
di Andrea. Nelle figure dei Greci, dalle tonde e folte barbe,
ii sì possono riconoscere gli scribi e i farisei della turba che
segue il Battista sulla porta di bronzo del Battistero. E si
la ritrova il senso naturalistico d’Andrea nella rappresentazione
RT della Medicina, 1à dove il grasso dottore riceve la visita-
te trice seguita dalle comari; e può richiamar la bella donna,
tO che sta presso al telaio della tessitrice, l’ Erodiade della porta