Full text: La scultura del Trecento e le sue origini (4)

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di tello di Nino, il motivo della tomba del Saltarelli, quello del 
la defunto beatificato, con le mani giunte, orante, trasportato, 
ba nel seno d’un drappo, in alto dagli angioli.* Nello stesso tempo 
on eseguì di sua mano propria la statua, recentemente scoperta, 
lla di un santo vescovo, A gostino forse, per la chiesa di San Fran- 
di cesco in Oristano (fig. 383), * e sullo zoccolo, ottagono 
LO, come quello della Madonna del sepolcro di Aldobrandino 
ite Cavalcanti, V’inscrisse il nome così: 7 NINVS j MAGISTRI : 
ol- ANDREE | DE PISIS | ME FECIT. La semplicità delle pieghe 
sti delle vestimenta, flessuose al pari di quelle nell’angiolo a 
)el sinistra del monumento Saltarelli, gonfie, curve, lunghe, che 
no sembrano spiccarsi come canaletti dal busto, permettono di 
ra ritenere la statua d’Oristano eseguita nel tempo accennato. 
no Più tardi Nino si complica, non s’attiene all’aurea semplicità 
la d’Andrea così strettamente come in questa statua, nella quale 
Ita la severa testa del vescovo richiama i Farisei e i seguaci di 
po San Giovanni nella porta in bronzo del Battistero. 
lre La statua era policroma, e reca ancora tracce d’oro 
NO- nelle orlature delle vesti e nella mitra, d’azzurro nel risvolto 
me del manto e nel plinto. Così Nino Pisano, oltre- cercare il 
lla chiaroscuro delle carni nelle figure, con delicatezze e finezze 
di intagliatore d’avorio, vi aggiungeva il colore. L’artista 
‘le che, al dire del Vasari, « cominciò veramente a cavare la 
ral- durezza dei marmi e ridurli alla vivezza delle carni», cer- 
ate cava l’aiuto della policromia, che metteva all’unisono le sue 
IUuÌ statue con la variopinta e festosa decorazione del tempo. 
nto E ad Oristano, nella chiesa remota di Sardegna, la forbita 
a statua, ora dimenticata in un oscuro fondaco, dovette esser 
he segno della vita nuova dell’arte italiana e ammirata dai Giu- 
ina dici d’ Arborea, pei quali Andrea Pisano fuse nel 1337 la 
seo campana della cattedrale d’Iglesias, con gli stemmi di Pisa 
a e d’Arborea. ? 
fra- = 
1 DIONIGI ScCANO, Scoperte artistiche in Oristano (L'Arte, a. VI, 1903, f. I-IV). 
2 Ipn., té... a pag. 16 € seg. 
; Scano. articolo suddetto, pag. 23 e seg. Non teniamo conto qui di alcune
	        
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