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di tunica, guarda fisso Maria, così com’è rappresentato il 
Fanciullo divino nel gruppo d’Orvieto. Nella Madonna di 
Budapest, come in quella di Berlino, il manto che scende 
dal vertice del capo, raccogliesi intorno al braccio destro e 
ricade in giù a fasci di pieghe dai contorni serpeggianti. La 
statuetta del Museo Nazionale di Budapest era dorata, al- 
meno ne’ capelli; la testa del Bambino fu staccata e rimessa 
a posto, forse anche lavorata a parte, come si usò di fare nel 
Trecento in molti simili casi. 
Tra i gruppi maggiori di Madonne col Bambino, pos: 
siamo indicare quello della cuspide somma sulla facciata del 
Duomo in Pisa; l’altro già nella cuspide centrale dell’Oratorio 
della Spina, ora nel Museo civico pisano; e infine le due Ma- 
donne nell’interno dell’Oratorio stesso, una a figura intera, 
‘altra a più di mezza figura allattante il Bambino (fig. 387). La 
prima non è dissimile dalle altre studiate sin qui, ma, come 
dice il Vasari, la Madre porge « con molta grazia una rosa al 
figliuolo che la piglia con maniera fanciullesca e tanto bella »; 
la seconda « allatta Gesù Cristo fanciulletto involto in certi 
panni sottili ». Quest’ultimo gruppo è levigato tutto ne’ panni 
e nelle carni, che sembran coperte di un guanto lustro: gli 
scuri delle narici e tra le labbra dànno l’effetto di maschera 
alla imagine, anche per le linee del volto tirate dagli zigomi 
al mento schiacciato in punta e per i capelli della Vergine 
grossi come cordoni e dorati, sotto i quali il viso par cereo. 
L’altro gruppo, quello della Madonna intera, giustamente 
più apprezzato dal Vasari, mostra il Bambino intento a pren- 
dere con vivissima mossa il fiore, ch’oggi più non si vede 
nella mano destra della Vergine; e questa gli sorride e 
sembra stuzzicarlo scherzosamente. Fine è la testa di Maria, 
breve il busto, lunga la persona; il pargolo retto da lei sulla 
sinistra, ben più infantile che negli altri gruppi di Nino. 
Questa è in una nicchia nel fondo dell’Oratorio della Spina, 
e appresso si addentrano nel muro altre due nicchie coi 
Santi Giovanni e Pietro: questo, finemente modellato, con