Full text: La scultura del Trecento e le sue origini (4)

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frettò a 
ai 13 di novembre 1273 ebbe compiuto l’altare di San Ja- We Gio 
copo a Pistoia; e così pure si può ritenere che, verso la SANO. a 
i 3 
metà del 1277, eseguite alcune sculture dei due bacini di il 1278 
% 
marmo che poggiano su di una scalea, abbandonasse il la- AFFIVO, 
voro, sapendosi che, nell’agosto di quell’anno, fra’ Bevignate, Nel 
soprastante all’acquedotto, invitò a Perugia Arnolfo di Cambio. abbiam 
Probabilmente il vecchio scultore si ritrasse dal lavoro anche SERA d 
prima della metà del 1277, trovandosi nel secondo e più ele- odeno:] 
vato bacino la scritta: M. JOHANNES * EST SCVLTOR HVIVS vede SS: 
OPERIS, e solo nel primo e inferior bacino qualche formella battuto 
in cui può riconoscersi la mano di Nicola. Forse si ritrasse favola e 
dal lavoro per l’età cadente o per malattia, come potrebbe più sim: 
supporsi leggendo i versi dell’iscrizione della fonte (1 278); Pisano. 
dove i Perugini furon mossi ad augurare salute a lui e al Michela 
figliuolo: « sint multo tempore sani ».° Il Milanesi assegnò le incro: 
al 1278 la morte di Nicola; * ma Igino Benvenuto Supino traspare 
lo contraddisse, ricordando che appunto in quell’anno, nei chiomat 
versi dell’iscrizione della fonte, i Perugini auguravano lunga nel lupc 
vita a Niccola e al figlio, e rammentando pure come il Va- muscoli 
sari abbia scritto che Niccolò si ritirò a Pisa a vivere quie- forme. 1 
tamente, « lasciando d’ogni cosa il governo al figliuolo ». pone ne 
Ma questo scrisse il Vasari, prima che i Perugini pensas- vandole, 
sero all’ornamento della fonte di Piazza. Finita l’opera della in un rc 
fonte, Giovanni Pisano, secondo il Vasari medesimo, s’af- Esen 
_ i dei Ger 
i Gli scrittori che lessero questa scritta non s’accorsero della M che precede È 
il nome Johannes. Dopo la H di Johannes fino all’ S di scultor oggi non vi è ( 8g. I I), 
traccia alcuna di lettere. Ma la M che precede il Jon. obbliga a leggere Johannes Capricor 
e non Johannis: MAGISTER JOHANNES EST SCVLTOR HVIVS OPERIS. ie i 
Il Vermiglioli lesse nella 12 edizione: BONI JOHANNIS ET SCVLPTORIS HVIVS - i ( 
OPERIS; nella 24: BON. JOANN. EST SCVLPTOR HVIVS OPERIS. Il Rev- Sata 
MOND: ...Johannis est scultor huius operis (così nel libro La sculpture florentine, I, i seguent: 
Les Prédécesseurs de l’Ecole Florentine au XIV siècle (Florence, Alinari, 1897), cane cuCcio 
e nell’articolo: L’angelo che suona del Bargello e la Fontana di Perugia (in Arch. il lupo, l’ag 
stor. dell’arte, 1894). Il Sauerlandt: Johannes est sculptor huius operis. della Veroli 
2 Quantunque dall’ iscrizione non risulti la data del 1278, pure può assegnarsi Sauerlandit 
a quell’anno, vedendosl tra le statue quelle di Matten da Correggio e Ermanno riore: ma c 
da Sassoferrato, podestà e capitano del popolo di Perugia nel 1278. guono da qi 
3 I. B. Surerno, op. cit. 
4 MILANESI, Le opere di Giorgio Vasari, Firenze, Sansoni, 1878, pag. 293- VENTUR'
	        
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