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Nicola dell’Arca lavorava in San Domenico. In conchiusione,
a un maestro affine alla maniera di Nino Pisano potrebbero
Fig. 4:6 — Bologna, San Domenico. Sepolcro di Taddeo Pepoli
‘Fotografia dell’ Emilia)
convenire i bassorilievi più toscani, quelli della prima faccia
descritta.
A Pisa l’influsso di Nino s’esercitò nel fratello Tom-
maso, pure scultore, orafo e architetto. L’altare di San Fran-
cesco (fig. 408) reca il suo nome così: 7Zomaso figliuolo [di
mae]stro Andrea f[ece qulesto lavoro et fu Pisano. Vi si
rivedono le forme mal disegnate, mal costruite e grosse, già
notate nella statua di San Giovanni, a sinistra della nicchia
di Santa Maria della Spina, dove Nino collocò la sua bella