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porta impressa l’aquila imperiale; alla base della cuspide,
da ogni parte, un angiolo orante. *
La scuola di Giovanni Pisano si riconosce specialmente
negli angioli, quantunque arrotondati e ingentiliti; e meno
ne’ bassorilievi della fronte del sarcofago, dove notansi strani
aggrovigliamenti di pieghe, forti addentramenti, arricciature
degli orli de’ drappi che s’arrotolano segnati da forti scuri.
Fig. 434 — Milano, Sant’Eustorgio. Parte inferiore dell’arca di San Pietro Martire
(Fotografia Alinari).
Da Sarzana Giovanni di Balduccio parti alla volta di
Milano, ove, l’anno 1339, in Sant’Eustorgio, costrui e adornò
l’arca di San Pietro Martire.° Essa consta di una cassa con
coperchio a piramide tronca, sostenuta da pilastri ai quali
s’addossano le Virtù (fig. 434), come abbiamo veduto a Napoli
1 Reca quest’iscrizione: HOC OPVS FECIT IOHS BALDVCCII D PIS.
2 Cfr. a riguardo dell’arca di San Pietro Martire: GIULINI, Memorie. Milano, 1760,
VIII, pag. 96 e seg., pag. 107 e seg.; MERULA, Antiquitates Vicecomitum. Medio-
lani, 1630; BeLTRAMI, La cappella di San Pietro Martire (Archivio Storico del-
PArte, V, 1892); ALFRED. GOTToHOLD MEYER. Lombardische Denkmdler des vier-
zehnten Tahrhunderis. Gio. di Balduccio u. die Campionesen. Stuttgart. 1893.