Full text: La scultura del Trecento e le sue origini (4)

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facendo quelle del primo piano minori delle altre sul fondo; 
nei movimenti furono più rigidi, nelle pieghe delle vesti, a 
perpendicolo e scanalature, più schematici, in tutto meno fortî 
e men sottili. Ripeterono pedestremente insomma i simboli 
dell’arca di San Pietro Martire, rifecero similmente in alto 
tra i timpani i nove rappresentanti de’ cori angelici, furono 
ligi al modello, ma men sicuri nello scolpire di tutto tondo, 
e lisciando, pomiciando, lustrando tolsero piani al naturale, 
caddero in convenzioni e perdettero carattere e significato. 
L’arca, di pianta rettangolare, è a tre piani, formati dal 
basamento, dal tempietto per la salma, dalla cimasa (fig. 472- 
474). Il basamento è spartito in riquadri (fig. 475), dove 
sono figurati a coppie Apostoli e Santi, da pilastrini sui 
quali si addossano le Virtà cardinali e teologali, la Zeo- 
logia loro regina, e le compagne, diremo così, conventuali, 
che nel Trecento si aggiunsero alla schiera, quali la Ma7- 
suetudine e la Povertà, la Castità e D’ Ubbidienza. Sulla cornice 
del basamento è la data (ANNO MCCCLXII)' supposta dell'inizio 
dell’arca, forse iscrittavi più tardi. Su questo zoccolo giace di- 
stesa la statua del Santo Dottore, entro un tempietto soste- 
nuto da pilastri quadrati, quattro per ogni faccia maggiore, 
sui quali si volgono ornatissime arcate: la figura di Sant’ A- 
gostino in pontificali paludamenti è attorniata da angioli 
che sollevano la coltre mortuaria (fig. 476), la quale si di- 
segna tra essi in curve come di festoni; sopra ogni lato. 
del pilastro quadrato s’appoggiano Santi a tutto tondo 
(fig. 477-479 ); e sui capitelli d’ogni pilastro si assidono altri 
Santi. La volta del tempietto è ornata, nel mezzo, dalla 
figura dell’ Eterno, e, negli spazî tra i costoloni, da Arcan- 
geli, Profeti e Santi (fig. 480-483). La cimasa ha una gran fascia 
1 1LP. Ma joccHi fondandosi sulla notizia da P. ANTONIO DA TORTONA desunta 
dai registri del convento di San Pietro in Ciel d’Oro, ritiene che l’arca fosse iniziata 
nel 1350. Ecco le parole del P. Antonio: « sempre facevano (gli agostiniani di 
San Pietro) del mangiare alli lavoratori per tutto quel tempo, come appare al gior- 
nale incominciando nel 1350 a fol. 10 dove ancora sono molte spese in essa arca ».
	        
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