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secondo la scena consueta nell’età romanica, e si ritrovano
figure rudi, dai volti cupi e dagli occhi a fior di testa, a
mano a mano che si ascende trovansi forme più ragionevoli
e più studiate.
Anche più rozza è la porticina della chiesa, dove sotto la
Natività: è la data M.ccCe.L.vII. Nella porta a mezzogiorno
della stessa chiesa, s'incontra il nome di Giovanni da Campione
in un’altra scritta, che così suona: TM. CCC. Lx .1 MAGI
STER IOHANN | ES. FILIVS | Q(a0o7ndam)* DNI | VGI DE CAMPI
Fig. 515 — Bergamo, Santa Maria Maggiore. Particolare della porta a mezzogiorno.
LIO | FECIT HOC OPYS. Ma quella porta non deve essere stata
eseguita compiutamente dal maestro campionese, vedendosi
sopra il portico cuspidi gotiche con figure ordinarie a lui
posteriori. Gli possono convenire invece le rappresentazioni
sul fregio a nicchie della cimasa del protiro con le rappresen-
tazioni delle Arti meccaniche (fig. 515), e certe fasce bianche
e nere che ricordano i metodi toscani.
I seguaci di Giovanni di Balduccio si spinsero da Bergamo
a Brescia e a Verona. Qui nel sepolcro del vescovo Lambertini
(T 1349), collocato nel Battistero, si vedono le forme dei
VENTURI, Storia dell’ Arte italiana 1V
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