€
Intorno alla tomba, entro piccoli tiburî cuspidati erti su pila-
stri, stanno a guardia i santi guerrieri Giorgio, Martino,
Quirino, Re Alvise, Valentino, Re Sigismondo, appoggiati a
spadoni, a lance, a scudi, tutti tristi, corteo funebre di Can-
signorio. Sulle facce dell’arca, in tanti bassorilievi, vedesi
il defunto condotto dal patrono San Giorgio innanzi alla
Madonna, poi alcune scene della vita di Cristo: quando è
tentato dal demonio, — libera un ossesso, — benedice un fan-
ciullo che tiene un’anfora; e quando parla alla Samaritana, —
fa risorgere Lazzaro, — entra in Gerusalemme. Nella faccia
minore, opposta a quella della Presentazione di Cansignorio,
è l’Zncoronazione della Vergine, in una forma similissima al
bassorilievo del Museo civico di Milano e di altri dello stesso
soggetto de’ Campionesi seguaci di Giovanni di Balduccio.
Così è il monunento di Bonino da Campione cinto da una can-
cellata che par formata da alabarde, dedicato a Cansignorio
che s’erge sul cavallo della morte, dagli occhi infossati, dalle
orecchie dritte, in attesa di slanciarsi nel fervore della battaglia.
Altri monumenti a Verona possono servire a dimostrare
come gl’influssi di Giovanni di Balduccio giungessero nella
città che siede sulle rive dell’Adige. Due edicolette, una nella
piazza maggiore e l’altra presso il Colosseo, ricordano pure
i Campionesi che sparsero dovunque l’arte di quel maestro.
E così il monumento di Sant'Agata nel Duomo (fig. 522), spe-
cialmente nelle figure degli Apostoli entro nicchie. ricorda
Bonino.
Un altro Campionese, Matteo, lavorò nella facciata del
Duomo di Monza, cui dette in parte lineamenti toscani, e
nell’ambone (fig. 523) e nel Battistero, come afferma l’epi-
grafe collocata sul suo sepolcro: HIC.IACET . ILLE . MAGNVS.
EDIFICATOR . DEVOTVS | MAGISTER . MATHEVS. DE ;, CAMPI-
LIONO | QVI . HVIVS . SACROSANCTE . ECCLESIE . FATIEM
EDIFICAVIT . EVANIGELICATORIVM. . AC . BAPTISTERIVM .
OVI. OBHIT . | ANNO . DOMINI. MCCCLKXXXXVI . DIE. XXIV |
MENSIS MATTE
Y: QD