Full text: La scultura del Trecento e le sue origini (4)

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ì, vecchia rugosa, CATVLVM.* Ma i Pisani, dando figura al primo apologo, in- 
‘ga, simbolo della vece di scolpire il leone invecchiato offeso e percosso da 
un leggio, mentre altri animali, lo accosciarono tra due alberi, imitando qualche 
;olta. Più simile ad antico leone rappresentato sotto il fico ruminale. Tornava 
osizione seguente, arduo ai Pisani di scostarsi di troppo dagli antichi modelli ; 
ta più da sola sulle e ciò si vede anche nella scena di Adamo ed Eva nell’Eden, 
se, ma ammaestra dove l’albero, che il medioevo aveva disposto tra i due pro- 
metria, tutta china genitori, vien messo a parte, tutto da un lato, perchè la 
ste; la Musica non rappresentazione avesse il suo sviluppo in una forma classica. 
rio e un martello Dopo il leone, viene il cane cucciolo percosso dal pa- 
’ontinua a tenere e drone. A questi apologhi figurati, segue DAVIT che scaglia 
ofia, « la figliuola », la fionda, e quindi GOLIA caduto, come un guerriero romano. 
ll’universo », o «la Con queste, si chiude il ciclo delle rappresentazioni bibliche, 
ino sapere », si as- e comincia quello delle origini di Roma. 
nine, come un’im- Qui le scene sono disposte in senso inverso: prima è 
scettro. E certo qui, ROMVLVS, poi REMVLVS, entrambi con un avoltoio dal quale 
presente un avorio traggono augurii; e seguono la lupa che nutre i due ge- 
io ornando le stole melli (LVPA QVAE NVTRIVIT ROMVLVM ET REMVLUM) e la 
imagine di Rea Silvia (MATER ROMVLI ET REMVLI) con una 
uito due aquile ve- cista,* seduta come vestale presso l’ara ardente. E chiudono 
i biblici. Il. primo, la serie degli anaglifi del bacino inferiore altre due illustrazioni 
MO: EVA DECEPIT di apologhi d’ Esopo, del 11 e dell’viI, l’uno con la scritta: 
lono la voce di Dio, QVANDO GRVS EVVLSIT OS DE GVRGITE LVPI; l’altro con questa 
}pagna: EVA FECIT leggenda: QVANDO LVPVS COMEDIT AGNVM SINE CAVSA. 3 
he sprana il leone; Nel bacino superiore le statue poste a divisione de’ ri- 
nia di Dalila che gli quadri dovevano essere diversamente collocate, almeno in 
parte, e comprendere, in tre cicli, Roma e la Chiesa, Pe- 
idono queste scene pugia e la chiesa perugina, il Comune perugino. Il primo 
rse furono spostati, si iniziava con la figura di ROMA..., * rappresentata all’in- 
> origini di Roma. 
li st ino 1 Quest’ iscrizione fa pensare all’apologo del cane cucciolo battuto dal padrone. 
ino due apologhi di 2 Una simile cista, non ecribro come: la definì il Vetîtmiglioli, vedesi a Napoli, 
1] cane che vennero in un marmo nel Museo Nazionale, data a una sacerdotessa d’ Iside (n. 29029). 
FAT LEO e VERBERA a O ai Fa 
di quella che dice: CAPVD MVNDI. In antico doveva leggersi: Roma caput 
ME. PECCATOREM. mundi e S. Paulus doctor gentium. Tali evidenti spostamenti si notano dapertutto
	        
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