Full text: La scultura del Trecento e le sue origini (4)

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eratrice dei bassi . FERRE 
De Sla Chi : presentare, con quella loro classica facilità di dar corpo alle 
i della 1esa sorta i: i ; ie - ; 
le i ini di idee astratte, la chiesa perugina, cominciando con la imagine 
con le imagini di ; . : 
g di della Chiesa, in aspetto di matrona, tutta avvolta nel manto, 
IRGA ET LEGE 1 . > : ; è ; 
: > additante il cielo; * e mettendole poi a riscontro il santo 
IS MILES DOMINI ; 
LS } i diacono (SANCTVS LAVRENTIVS BONVM OPVS OPERATVS EST), 
2 che reca la testa : . Li i . :; 
che À vestito di ornatissima tunica (fig. 2). È continuava il ve- 
j allegorica EC- _ 
gua allea : scovo sant’ Ercolano (SCS ERCVLANVS PASTOR PERVSINO- 
è . 
antuario : ; i; - i 
leo d'une i i RVM), l’antico pastore di Perugia, e, appresso, il chierico 
à il libro della ; Sp, ; ; 
pe dà Li ’ traditore, che, secondo una leggenda, rivelò a Totila a quali 
i ietti, disposti se . : 
pi gentetti, p : mezzi ricorreva il vescovo Ercolano per salvare Perugia da 
: i nei è ; 
lee. de‘ Profeti ne, lui assediata (CLERICVS PRODITOR SANCTI HERCVLANI). ® 
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anno di qua e d Presso alla statua di Davide doveva vedersi quella di 
. Pisto q 
o. Pisano a Pistoia, Salomone, ritenuta, per la vicina scritta spostata, il re dei 
> cenobita (SANCTVS Romani (REX MAGNA...), anzi la figura vera e propria di 
Rodolfo d’Abspurch, re nel tempo in cui si fabbricava la 
te da Euliste, primo fonte. Un’altra figura male interpretata, causa la scritta fuor 
SINE CONDPITOR VR- di posto, è quella detta di Gabriele (ANGELVS NUMPTIVS -— 
so dalle schiere di NOBILIS), mentre trattasi di un San Michele, ? che doveva 
VSTA PERVSIA, pari portare appresso la leggenda data al Battista: NOBILIS MILES 
zina, ferace di fru- DNI... Infine le ultime statue dovevano esser quelle di Matteo 
PERVSIE), e del lago da Correggio, podestà di Perugia, e Ermanno da Sasso- 
NA LACI FERENS PI- ferrato, capitano del popolo nell’anno 1278 in cui fu com- 
ne della grandezza piuta la fonte. * 
ultori dovettero rap- Le due ultime statuette segnano questa data: conviene 
— dunque ritenere che quando l’una e l’altra si scolpiva, Matteo 
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faccie del catino superiore == = = 
1, quella dell’arcangelo Ga- ’ Il Vermiglioli vide in questa figura San Lorenzo stesso! Parte della scritta 
(L'Arte, fasc. III, 1905). doveva essere apposta ad altra statuetta. Doveva essere: DIVINITAS EXCELSA. 
/OMINI, ma probabilmente ° Della tradizione relativa al chierico traditore, parla il Vermiglioli, che ne 
role Sacerdoe Domini segui- trovò tracce in Lorenzo Spirito poeta perugino (xv-xv1 secolo). 
3 Abbiamo riprodotto nella fig. 18 il frammento della statuetta di san Mi- 
hele. A destra qui si legge: chele, che è nel Museo archeologico di Perugia, essendo stata rifatta la statuetta 
llit peccata mundi. che si vede nella fonte. 
SALOMO(nem); e suppone 4 Due figure, la prima con la scritta che principia con la parola VICTO- 
testo, che dice come tutta RIA...; la seconda con una leggenda senza significato (CLERICVS EXCELSA), non 
lomone. Notisi che il capo si possono raggruppare con le altre. In quest’ultima sta un chierico rappresentato. 
>»xanni Battista, ritratto in a mani conserte sul petto. Probabilmente la parola EXCELSA doveva seguire la 
chiarava la statuetta che fu parola DIVINITAS di un’altra lastra. E la parola MAGNA doveva seguire l’altra 
ersi: SALOMON REX. di VICTORIA. come a CLERICVS facevan seguito le parole BEATI LAVRENTI. 
VENTURI, Storia dell’ Arte italiana» IV.
	        
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