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eratrice dei bassi . FERRE
De Sla Chi : presentare, con quella loro classica facilità di dar corpo alle
i della 1esa sorta i: i ; ie - ;
le i ini di idee astratte, la chiesa perugina, cominciando con la imagine
con le imagini di ; . :
g di della Chiesa, in aspetto di matrona, tutta avvolta nel manto,
IRGA ET LEGE 1 . > : ; è ;
: > additante il cielo; * e mettendole poi a riscontro il santo
IS MILES DOMINI ;
LS } i diacono (SANCTVS LAVRENTIVS BONVM OPVS OPERATVS EST),
2 che reca la testa : . Li i . :;
che À vestito di ornatissima tunica (fig. 2). È continuava il ve-
j allegorica EC- _
gua allea : scovo sant’ Ercolano (SCS ERCVLANVS PASTOR PERVSINO-
è .
antuario : ; i; - i
leo d'une i i RVM), l’antico pastore di Perugia, e, appresso, il chierico
à il libro della ; Sp, ; ;
pe dà Li ’ traditore, che, secondo una leggenda, rivelò a Totila a quali
i ietti, disposti se . :
pi gentetti, p : mezzi ricorreva il vescovo Ercolano per salvare Perugia da
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lee. de‘ Profeti ne, lui assediata (CLERICVS PRODITOR SANCTI HERCVLANI). ®
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anno di qua e d Presso alla statua di Davide doveva vedersi quella di
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o. Pisano a Pistoia, Salomone, ritenuta, per la vicina scritta spostata, il re dei
> cenobita (SANCTVS Romani (REX MAGNA...), anzi la figura vera e propria di
Rodolfo d’Abspurch, re nel tempo in cui si fabbricava la
te da Euliste, primo fonte. Un’altra figura male interpretata, causa la scritta fuor
SINE CONDPITOR VR- di posto, è quella detta di Gabriele (ANGELVS NUMPTIVS -—
so dalle schiere di NOBILIS), mentre trattasi di un San Michele, ? che doveva
VSTA PERVSIA, pari portare appresso la leggenda data al Battista: NOBILIS MILES
zina, ferace di fru- DNI... Infine le ultime statue dovevano esser quelle di Matteo
PERVSIE), e del lago da Correggio, podestà di Perugia, e Ermanno da Sasso-
NA LACI FERENS PI- ferrato, capitano del popolo nell’anno 1278 in cui fu com-
ne della grandezza piuta la fonte. *
ultori dovettero rap- Le due ultime statuette segnano questa data: conviene
— dunque ritenere che quando l’una e l’altra si scolpiva, Matteo
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faccie del catino superiore == = =
1, quella dell’arcangelo Ga- ’ Il Vermiglioli vide in questa figura San Lorenzo stesso! Parte della scritta
(L'Arte, fasc. III, 1905). doveva essere apposta ad altra statuetta. Doveva essere: DIVINITAS EXCELSA.
/OMINI, ma probabilmente ° Della tradizione relativa al chierico traditore, parla il Vermiglioli, che ne
role Sacerdoe Domini segui- trovò tracce in Lorenzo Spirito poeta perugino (xv-xv1 secolo).
3 Abbiamo riprodotto nella fig. 18 il frammento della statuetta di san Mi-
hele. A destra qui si legge: chele, che è nel Museo archeologico di Perugia, essendo stata rifatta la statuetta
llit peccata mundi. che si vede nella fonte.
SALOMO(nem); e suppone 4 Due figure, la prima con la scritta che principia con la parola VICTO-
testo, che dice come tutta RIA...; la seconda con una leggenda senza significato (CLERICVS EXCELSA), non
lomone. Notisi che il capo si possono raggruppare con le altre. In quest’ultima sta un chierico rappresentato.
>»xanni Battista, ritratto in a mani conserte sul petto. Probabilmente la parola EXCELSA doveva seguire la
chiarava la statuetta che fu parola DIVINITAS di un’altra lastra. E la parola MAGNA doveva seguire l’altra
ersi: SALOMON REX. di VICTORIA. come a CLERICVS facevan seguito le parole BEATI LAVRENTI.
VENTURI, Storia dell’ Arte italiana» IV.