Full text: La scultura del Trecento e le sue origini (4)

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Meo 9 marzo 1375, scritto sotto il portico suddetto, nota tra i testi- 
Ni moni Giovanni, maestro degl’intagli marmorei eseguiti sopra 
pp l'altare del Beato Donato nel Duomo d’Arezzo.! 
ja L’arca marmorea appoggiata all’altare di pietra racchiuse 
al le ossa di San Donato e d’altri santi martiri aretini. Il mezzo 
le della parte anteriore è occupato da un altorilievo rappre- 
A sentante la Vergine col Figlio in braccio; alla sua destra 
e è San Donato, a manca il Beato Gregorio X. Sopra, nelle 
he gotiche lunette, si vedono l’Annunciazione (fig. 568), lo Spo- 
be salizio e l'Assunzione. Negli scompartimenti rettangolari, piros- 
ra simi alla figura di Gregorio X, sono le storie di San Donato: 
lla quando battezza Epimenio, e poi quando è accolto dal monaco 
> Ilariano. Negli altri due riquadri prossimi alla figura di San Do- 
e nato vedonsi la sua Predicazione e la sua Decapitazione. Sopra 
DO ai rettangoli sono rappresentate le scene della Natività di 
Td Maria, la Presentazione al tempio, il Presepe e l’Adorazione 
16 dei Magi. Queste storie della vita di Maria son disposte entro 
è archetti gotici che sembrano sportelli o ale d’un trittico, e 
sa sono interrotte dalla scena centrale dell’Assunzione. 
E Nei fianchi vediamo la cieca Siranna, che col figlio Er- 
fa culiano va a Donato; poi questi in atto d’esorcizzare An- 
' tilia (fig. 569); il Battesimo di Siranna; la Cattura di San Do- 
i nato; V Uccisione d’ Nariano; V'Edificazione della prima chiesa; 
li San Donato che impetra la pioggia., Vi sono scolpiti inoltre 
le un Ecce Homo, Cristo risorgente dalla tomba, il simbolo della 
he Passione, /’ Inferno e la Resurrezione della carne. 
ra Nella parte posteriore, San Donato resuscita Eufrosina; 
La è Creato vescovo da Giulio pontefice; il Miracolo del calice 
e vitreo ripristinato; il Miracolo dell'uccisione del drago, San 
o Donato esorcizza la figlia dell’imperatore Teodosio, e Resu- 
sa scita un morto. Quindi altre scene della vita di Maria: San 
di Gioacchino cacciato dal tempio, poi Annunciato dall’angelo 
n (fig. 570), e il Zransito della Vergine. 
: 1 MILANESI, Le Vite; 1; pag. 311%
	        
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