Bia,
Nei primi anni del Quattrocento l’opera del Duomo nei
suoi Consigli aveva artisti di gran valore, tra gli altri Niccolò
di Pietro Lamberti, il Ghiberti e il Brunellesco; tra i capo-
maestri, Giovanni d’Ambrogio. Il figlio di questo, Lorenzo,
scolpì la bella lunetta della porta de’ Canonici, rappresentante
la Vergine con due angioli adoranti (fig. 595). Sotto l’arco coro-
nato di archettini semicircolari, secondo la forma che abbiamo
veduto in uso nell’Orcagna e anche in alcune storie di quel
tabernacolo, per esempio nella Purificazione, Lorenzo di
Giovanni d’Ambrogio collocò la sua Madonna seria, grave,
in atto di fissare il Bambino; uno dei due angioli, quello
di destra, ha un sorriso, una grazia, ‘una dolcezza ineffabili.
Furono assegnate queste figure a Giovanni Pisano, mentre
la forma soda e grave conviene a un maestro contemporaneo
di Jacopo di Piero e di Nicola Lamberti. *
Nel Museo dell’opera vi sono due statuette: un Cristo bene-
dicente e una Santa Reparata (fig. 596 e 597), che furono attri-
buite ad Andrea da Pisa’ e a Nicola Lamberti, ? ma prossime
a questo più che a quello. Si osservino le sopracciglia rialzate,
polpose, che ricevon luce particolare; e la fossetta del mento
della Santa e le vesti arrotolate, come di pasta sottile; e i tipi
gravi delle figure. Qui è la scuola di Andrea, continuata du-
rante il Trecento; qui sono le reminiscenze durevoli dell’arte
sua, come nella Madonna con angioli della porta de’ Canonici.
1 I] CAvarnLuccI, op. cit., pag. 105, riferisce come «fin dal mese di settem -
bre 1397, Lorenzo Giovanni d’Ambrogio lavorava attorno agli stipiti della porta
detta dei Canonici assieme al padre; e che per essersi ambidue partiti da Fi-
renze nel 1398 senza averne licenza dagli Operai furono cassi, o licenziati, addì
20 di marzo dell’anno stesso. La punizione inflitta ai due maestri non dev’essere
stata di lunga durata, perchè sì l’uno che l’altro, sul cominciare del secolo xv,
lavorarono alacremente alle porte di fianco e alla facciata. Nel 1402, addì 23 di
agosto, Lorenzo ridetto riceveva fiorini 20 per parte di pagamento di una statua
della Vergine, la quale probabilmente è quella posta fra due angeli nella lunetta
della porta medesima ».
2 ScHmMarzow, op. cit., pag. 137 e seg.
3 BURCKHARDT. Der Cicerone, ed. cit.
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