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rov- Angioli e i Santi ai lati, e schiere d’Angioli di sopra. Gli an-
sato gioli serbano ancora la forma ieratica, la divozione profonda
e si di quelli disegnati dai Bizantini a Venezia, oranti, con le
mani giunte, e con un’ala diritta e una abbassata; ma
Pa- nei due angioli a figura intera, ai lati dell’arca medesima,
ani, vedesi lo studio di quelli che Giovanni Pisano eseguì nella
mo- cappella degli Scrovegni a Padova. Per togliere il carattere
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ur Fig. 627 — Padova, Chiesa degli Eremitani. Arca di Jacopo da Carrara.
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ella d’urna e dar quello d’altare, si trasformarono gli angoli e
ella gli orecchioni degli antichi sarcofagi in nicchie angolari e
ne- mediane; e tale trasformazione rimase tipica per il cenotafio
del- d’Ubertino da Carrara e per gli altri di Rainerio degli Ar-
ata, sendi (+ 1358) a Padova, di Giovanni Scaligero (+ 1350) e di
Barnaba Morani a Verona, e più tardi per il monumento
del- Savelli a Venezia in Santa Maria de’ Frari.
‘nte Nel sepolcro di Jacopo da Carrara vi sono parti scol-
gli pite con grande abilità, che apparterranno probabilmente a
rt: Andriolo de Sanctis; altre inferiori, che saranno dovute ai
suoi compagni di lavoro. Tra le prime annoveriamo la Ma-