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simili, di minore importanza, si trovano in quell’ Istituto, e più
nel Museo civico di Bologna. Oltre quello citato e riprodotto,
di Giovanni d'Andrea Calderini, detto l’Arcidottore, si vedono
quelli di Bonandrea de’ Bonandrei (fig. 649), Lettore di De-
cretali (7 1333); di Pietro Cerniti (fig. 650), Lettore di diritto
civile (7 1335), e di Bonifacio Galluzzi (+ 1346), Lettore di gius
canonico (fig. 651).
In tutti è lo studio di rendere l’attenzione degli alunni:
meglio vi riesce lo scultore del sepolcro del Bonandrei nella
varietà de’ moti smancevoli dei giovani allievi. In generale,
il professore indica il testo che gli sta innanzi sulla cattedra,
e gli studenti seguono la lettura fissi e chini sui loro libri.
Alcuni alzan gli occhi al maestro, altri par che s’interro-
ghino a vicenda sulle difficoltà o stieno per distrarsi chiac-
chierando tra loro.
Non sono certo opere d’arte singolari; notevoli però come
tutte le rappresentazioni della vita sociale in un tempo in
cui si tendeva a figurare scene sacre sui davanzali delle
urne: Con uno sforzo lo scultore si provava a indicare il
tendersi delle orecchie in ascolto, l’intensità del raccoglimento
sul libro di studio, il protendersi degli uditori verso il maestro,
l’eloquenza di questo e il religioso silenzio di quelli. Già si
disegna la forma che i fratelli dalle Masegne, Andrea da
Fiesole e Jacopo della Quercia porteranno a perfezione.
Un saggio principalissimo della scultura veneziana del
Trecento è, per noi, il fonte battesimale del Battistero fio-
rentino,* eseguito nel 1370 per l’Arte di Calimala, come ne
fa fede l'iscrizione: A. D.M.CCC,LXX .FACTVS.EST.ISTE.
FONS . BAPTISMALIS ... Esso è un pozzetto esagono, adorno
nelle sue fasce di bassorilievi con le storie del Battesimo
! ScHmAarzow, La data del fonte battesimale in San Giovanni di Firenze in Ar-
chivio storico dell’ Arte, 1889, pag. 286 e seg.