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Fontebranda, il terzo, della fonte Follonica.' Come a Lapo,
a Donato e a Goro non possiamo assegnare con certezza
alcuna scultura, così ad altre sotto l’influsso di Nicola non
è possibile assegnare un nome. Tali i due arcangeli Raffaele
Fig. 27 — Siena, Museo dell’opera. Frammento di transenna.
Scuola di Nicola d’Apulia.
e Michele del South Kensington Museum di Londra (fig.28, 20),
vestiti a mo’ de’ consoli ne’ dittici de’ bassi tempi.
Goro di Ciuccio Cinti educò all’arte sua i tre figli Neri,
Ambrogio e Goro, il quale ultimo, come vedremo, lasciò no-
bile saggio di sè a Messina e a Massa Marittima. Sotto l’im-
pulso di Nicola e di Giovanni suo figlio la scultura senese
salì in eccellenza, come ci dimostrano Goro di Goro, Tino da
Camaino e Gano. Altri due scultori senesi, Agostino e Agnolo
di Ventura, già messi primi, al confronto di quelli diven-
gono ultimi nella scala della grandezza. Passati quei maestri,
’ MILANESI, Documenti, ecc., I, pag. 154.