Full text: La scultura del Trecento e le sue origini (4)

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Le arti minori del Trecento connesse con l’arte plastica. La scultura in legno.. 
ella Intaglio di statue: Crocifissi, Redentori, Santi patroni, l’Arcangelo e l’Annun= 
ciata — Intaglio di bassorilievi: ancone e paliotti d’altare. Il paliotto del 
1un- Duomo di Treviso, con la rappresentazione del ‘“ Giudizio universale ,, — Mobi= 
nel lia: cori, lampadari, armadi, casse, cornici — Intagli per le arti edilizie: 
porte, soffitti, loggie — Intaglio in avorio: statuette e bassorilievi. Inta= 
OVI1-- glio in osso: cassettine alla certosina, pettini e selle — Lavori in istucco e 
a pasta — Sviluppo dell’arte dell’oreficeria nel Trecento. Oreficeria sacra : croci, 
rita altari, pastorali, reliquiari, altari. L’altare del Santissimo Corporale a Orvieto, 
di Santo Jacopo a Plstoia. {Il dossale di San Giovanni a Firenze — Rose di 
_ oro, turiboli, candelabri, ecc. Ornamenti in metallo di uso personale. Argen= 
ezia: teria per la mensa. — Arte del ferro: grate, a Siena, a Orvieto, a Verona. 
. Serrature e chiavi. Portatorcie, reggistendardi, lanterne. — Armi. — Fusione 
nin in bronzo. Sigilli. Orologi. Piccoli oggetti figurati. Monete. Medaglie. 
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di L’arte romanica mal si prestava alle piccole cose, tanto. 
ella. era grande e forte, tanto il bisogno di consacrare gl’ideali 
della romanità rifiorente. Se ripeteva gli esemplari bizantini,. 
li ingrossava, non intendendone le forme sottili, eleganti,. 
uscite da una società raffinata, colta, erede dell’antico. Ma 
nel Trecento l’arte indigena rese nobili e grati gli oggetti 
che servivano alla vita. Insieme con la pittura e la scultura 
fiorirono le cosidette arti minori. Quando nel 1349 i pittori 
fondarono a Firenze una società, sotto il nome di San Luca, 
presero a compagni i maestri di legname e di metallo. A Ve-- 
nezia, i capitolari de’ pittori statuiscono per lavori di scudi 
e di rotelle, di selle e di cofani; a Padova, nella fraglia dei 
pittori, è ricordo di pitture di casse; a Bologna, tra i pittori, 
si accolgono sellai e fabbricanti di foderi di spade. 
Gl’intagliatori in legno, nagistri lignaminis, fabri lignarii, 
carpentieri, maestri di case, marangoni, ecc., assunsero- 
importanza grandissima, gareggiando essi con lo scultore. 
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