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secolo XIV, si rappresentò l’An72u7nciazione con le due figure
dell’Arcangelo e di Maria. Abbiamo già veduto come Nino
Pisano fornisse a Pisa i migliori esemplari della rappresen-
tazione, e come fosse degnamente imitato. Anche più tardi,
alla fine del Trecento, nell’Arcangelo Gabriele del Museo
del Louvre (fig. 724), e nell’altro del South Kensington Mu-
seum (1719-1861), si serbano le tracce dell’impulso di Nino.
Similmente a Siena si predilesse dagl’intagliatori in legno
e dai divoti la scena dell’An7u7nciazione: se ne hanno esempi
a Orvieto, nel Museo dell’opera, nell’Angzolo e nell’ Annun-
gzata che appartennero probabilmente a due gruppi diversi,
corrispondenti in qualche modo all’arte di Agnolo e di Ago-
stino da Siena; nelle altre due statue (fig. 725 e 726) della
chiesa di Sant'Antonio abate a Montalcino (1369-1370); e
nelle due peggiori (fig. 727 e 728) della chiesa del Corpus
Domini nello stesso luogo.’
Dalle grandi statue si passò all’intaglio de’ bassorilievi
nelle ancone e ne’paliotti d’altare. Nel 1310 un artefice in-
tagliò un’ancona votiva con la imagine di San Donato, per
la chiesa di questo Santo a Murano,’ e vi appose la scritta:
CORANDO' MCCCX INDICIONE VIII. IN TEMPO DE LO NOBILE
HOMO MISER DONATO MEMO HONORADO PODESTA DE MURAN
FACTA FO QUESTA ANCHONA DE MISER SAN DONATO. L’an-
cona si conserva ancora, e presenta di qua e di là dal santo
patrono le due figure dipinte di Donato Memmo e della sua
consorte, fortemente rilevate per lo scuro ombreggiare, se-
gnate con gran perfezione. Un’altra ancona intagliata, ese-
! Le due statue, a detta del Fumr (op. cit., pag. 276), sS'’innalzavano sotto
edicole o armari dipinti dentro e fuori da maestro Antonio e dorati nel 1388.
2 Cfr. a questo proposito l’accurato studio del dott. PIETRO D’AcHIarDI, Al-
cune opere di scultura in legno dei secoli XIV e XV (L’Arte, 1904, fasc. IX e X).
3 ZANETTI. La basilica dei Ss. Marco e Donato in Murano. Venezia, Longo, 1872.