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del cofano vi sieno storie di differenti soggetti. Infine, al
quinto gruppo delle rappresentazioni religiose appartengono
alcuni cofani con figure di Santi, e con istorie bibliche, tra
le quali spesso si ripete quella di Susanna.
Come si vede, a Venezia, dove fino al secolo xIII ave-
vano trionfato le leggende e le rappresentazioni orientali,
troviamo in pieno rigoglio i racconti medioevali venuti dal-
l’Occidente e dal Settentrione. Tra gli artefici, interessante
sopra ogni altro è Baldassarre della famiglia Embriachi. Nato
a Firenze, nelle opere sue eseguite nella bottega veneziana
egli portava qualcosa dell’impronta artistica toscana, Le
arche di Pavia, oggi a Milano, furono da lui eseguite, come
appare dai libri di spese della Certosa di Pavia, negli
anni 1400-1409.
Ripetiamio che il voler localizzare a Venezia l'industria
delle cassettine alla Certosina è certo esagerato. Per dimo-
strar ciò Julius von Schlosser afferma che quell’industria
era antichissima, e vuol sostenere, seguendo le tracce di
Robert von Schneider,’ che i cofanetti civili bizantini sono
stati eseguiti nella laguna. Ma il trovarsi in alcuni di essi la
riproduzione di sculture greche, le quali stavano a Costanti-
nopoli verso il IX-xXI secolo, esclude l’appartenenza di quei
cofani all’Occidente. A ogni modo, se Venezia non accentrò
in sè interamente l’industria delle cassettine alla Certosina,
fu uno dei principali emporî di quell’arte. Quanto alla fa-
miglia degli Embriachi, è probabile che fosse originaria di
(renova, dove è ancora una torre di tal nome. Da un ramo
fiorentino della famiglia provenne Baldassarre, dimorante a
Venezia, donde corrispondeva con Galeazzo Visconti come
artista, agente politico e banchiere. I suoi principali com-
mittenti, secondo von Schlosser, furono i Visconti e i signori
francesi, come i duchi di Borgogna e di Berry, trovandosi
negl’inventarî delle loro guardarobe, nel XIV e nel XV se-
! ROBERT VON SCHNEIDER, Ueber des Kairosrelieft in Torcello und ihm verwandle.
Bildwerke (Serta Harteliana, Wien, 1896).