Full text: La scultura del Trecento e le sue origini (4)

fine, al colo, frequente menzione di cofanetti d’osso. Che però uscis- 
engono sero dalla bottega degli Embriachi è ipotesi probabile, non 
Sa J 
he, tra per documenti sicura. 
Con rappresentazioni simili a quelle delle cassettine s’in- 
iI ave tagliarono pettini * e cornici di specchi, nel Tirolo e nel Pie- 
sientali. monte, secondo il Molinier; a Venezia, secondo von Schlosser, 
alga ’ è se . x ; 
uti dal- per quella corporazione de’ petteneri, che vi fiorì sin dal 
3 ae , . e. 
essante XIII secolo. 5 A questi il von Schlosser assegna l’esecuzione di 
ii. Nato molti oggetti, anche le selle dipinte e intagliate molto in 
neziana uso nel XIV e XV secolo, le quali erano piuttosto eseguite 
na, Le dai pittori stessi, come appare dai capitolari delle Arti. * 
>, Come 
. negli Li 
, Nei lavori d’intaglio si soleva far decorazioni con pastiglie 
dustria A - 
di o stucchi, già usate anche nel Dugento da Margaritone che, 
r dimo- i i ; ; 
dusiri dice il Vasari, ° «lavorò ancora sopra il gesso, stemperato 
dustria ; i a 
; con la medesima colla (fatta con ritagli di carta pecora e 
icce di ; ; ; A ES : 
; bollita al fuoco), fregi e diademi di rilievo, ed altri orna- 
li sono ; | ; Li, 
1 menti tondi». Nel Trecento l’uso degli stucchi si accrebbe, 
essi a 4 . . . . Y . . . 
tan e Cennino Cennini indica il modo di lavorarli. A Ravello, 
ostanti- i : AA si ; s 
: | nella grotta di Santa Caterina in San Giovanni del Toro, 
di quei i : : 
; vedesi in istucco la figura della Santa, nobilmente eseguita 
ccentrò 
‘tosina, E 
! Aggiungiamo al catalogo dello Schlosser uno de’ frammenti più belli d’una 
alla fa- cassettina alla Certosina, esistente a Torino (storia di Osiri?) nel Museo civico 
aria di (fig. 744); un’altra cassettina del tesoro della cattedrale di Pistoia, con la leggenda 
di Giasone (fig. 745 e 746). Altri molti se ne potrebbero aggiungere. Ricordiamo 
n ramo l’altra cassettina con la storia di Paride (simile al n. 124 del catalogo Schlosser) 
‘ante a nella cattedrale d’Ascoli Piceno; un’altra pure a pianta esagonale con la storia 
. di Giasone, nella collegiata di Santa Maria Maggiore in Laurino. 
Li come 2 CECCHETTI, Le industrie in Venezia nel secolo XIII (Arch. Veneto, IV, 211);. 
i com- MoNTICOLO, Studii e ricerche sulle Arti veneziane (Bull. dell’ Istituto Storico ita- 
; : liano, XIII, p. 79). 
signor 3 Il MoLMENTI (La storia di Venezia nella vita privata dalle origini alla ca- 
'andosi duta della repubblica, Torino, 1880) cita due peteni de lejanto ricordati in un in- 
XV" Se- ventario veneziano di casa Dandolo compilato fin dal 1341. 
A 4 MonztiIconLo, op, cit., vol. Il, parte I. 
wand, so Le: Vite; 1, pag. 365. 
6 Libro dell’Arte e Trattato della Pittura, Firenze, Le Monnier, 1859.
	        
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