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dere l’appostavi data apocrifa 1325 (fig. 809), * special-
mente nel disegno della parte centrale rappresentante l’/7c0-
ronazione, appare ispirato al mosaico del Torriti nell’abside
di Santa Maria Maggiore in Roma, sia nella composizione
generale, sia, in modo particolare, nell’attitudine della Ver-
gine; anche il sistema delle pieghe sembra strettamente
derivato da quello dei mosaici. Osservazione analoga si può
fare a proposito del paliotto (fig. 810) della cattedrale di Ana-
Fig. 809 — Pisa, Museo. Paliotto ricamato.
(Fotografia Gargiolli).
gni, nella cui esecuzione tecnica è sensibile certo l’influenza
dell’opaus Anglicanum, mentre le varie figure di Santi e so-
pratutto il tipo iconografico della Crocefissione di San Pietro
appariscono strettamente derivati dai mosaici romani della
fine del secolo XxIII.
1 Il disegno intero del paliotto trovasi in ROHAULT DE FLEURY, La Messe, Paris,
1888, vol. VI, tav. DXI e in'DE Farey, op. cit, tav. 40.1, n. 6.
Le storie rappresentate lateralmente in quattro riquadri per parte sono: l’Annmuncia-
gione, la Natività di Cristo, l’Adorazi ne dei Magi, la Purificazione, la Resurrezicne
l’Assunzione, la Discesa dello Spirito Santo, la Morte della Vergine.
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