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San Romeo, come tavola lavorata con « diligenza e amore »;
mirabile per il colorito e per l’espressione. Un’altr’ opera
può credersi eseguita da Maso verso il 1343, il Giudizio
finale sul sepolcro di un milite de’ Bardi," nella chiesa di
Santa Croce: « messer Bettino », lo denomina il Vasari,
e lo descrive «di naturale armato, che esce d’un sepolcro
ginocchioni, chiamato col suono delle trombe del giudizio
Fig. 402 — Firenze, Santa Maria Novella. Affresco nella cappella Strozzi.
(Fotografia Anderson).
da due angeli, che in aria accompagnano un Cristo nelle
nuvole »
Il sepolcro del Bardi è nella cappella con la storia di
San Silvestro, illuminata da una finestra a vetri colorati,
eseguiti probabilmente sul disegno di Maso; e tutto, per il
I Il MILANESI (Vite, I, nota a pag. 624) suppone che il sepolcro sia stato eseguito
per Andrea de’ Bardi, morto nel 1367, affermando che Bettino o Ubertino de’ Bardi non
visse a’ tempi del pittore; ma la data del 1367 è troppo inoltrata per il sepolcro e per
la cappella di San Silvestro dov’è collocato, e le ragioni opposte dal Milanesi sono
poco salde.
2 Al novero delle opere di Maso, il THonpE e poi il SUuIDA aggiunsero l’affresco di
un Cristo in croce nella Compagnia di San Rufino in Assisi; e un frammento di pre-
della nel museo cristiano del Vaticano, rappresentante San[ Domenico che resuscita un
fanciullo.
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