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colore, la forte impronta, le giottesche reminiscenze, si di-
mostra ben superiore al sacello degli Strozzi in Santa Maria
Novella.
Pacino di Bonaguida, altro discepolo di Giotto, assai mi-
nore agli altri indicati, era chiamato nel 1303 a Firenze *
Fig. 404 — Firenze, Galleria dell’Accademia. Polittico di Pacino Bonaguida.
(Fotografia Alinari).
pubblicus artifex in arte pingendi, e noverato poco dopo il
1320 nella matricola dell’Arte de’ medici e degli speziali. Un
quadro (fig. 404) da lui firmato nell’Accademia di belle arti a
Firenze (SIMON PRESBITER S. FLOR. FECIT-PINGI . HOC .
OPUS... A. PACINO BONAGUIDE . ANNO. DOMINI. MCCCX. .
[MCCCXI]) mostra la sua derivazione da Giotto; ma le figure
impettite con mani grosse e pieghe grosse nei drappeggia-
menti, non attestano gran fatto del valore dell’artefice. Quelle
1 MILANESI, Nuovi documenti, pag. 17
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