Full text: La pittura del Trecento e le sue origini (5)

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Castello. Invece Meo a Perugia fece che il drappo nel 
cadere lasciasse scoperto il collo a cono tronco. Nel quadro 
di Londra il Bambino veste una tunichetta trasparente; in 
quello di Città di Castello porta il manto alla romana; nel- 
l’altro a Perugia stende il manto come una vela dietro a sè. 
11 grossolano Meo" è lontano da Duccio, più vicino a Pietro 
Lorenzetti, al quale abbiamo assegnato la Madonna che nella 
Galleria di Siena si attribuisce senza fondamento a Gilio 
(fig. 478), pittore ricordato dal Della Valle’ come contempo- 
raneo di Diotisalvi Neroni. 
Prossimo a Duccio è il pittore della Madonna affettuosa 
nella Galleria e nella Maestà delle Volte, in Perugia,’ ed 
anche l’altro pure rappresentato in quella pinacoteca * da una 
graziosa anconetta (fig. 479). Nel primo quadro la Vergine 
tutta vestita d’oro tiene il Bambino, che volge la testa insù 
e le prende il manto con la manina sinistra; nel secondo ella 
stringe il Figlio che appressa le proprie labbruzze alle sue; 
nel terzo Maria tiene il Fanciullo che le accarezza una guancia. 
Mai l’affetto del Bambino verso la Madre fu espresso così te- 
neramente come nelle tre Madonne di Perugia! 
Ugolino di Neri da Siena, ° altro discepolo di Duccio, 
è noto per la grande ancona d’altare eseguita per Santa 
Croce in Firenze, la quale, divisa in parti, fu dispersa in pa- 
recchie collezioni inglesi: ora il conte di Crawford ne pos- 
siede due Santi in mezza figura; Cyril B. Harcourt un San 
Giovanni Battista e un San Pietro; Charles Butler altre 
quattro tavolette con Santi; H. Wagner una prima con due 
Santi, una seconda con due Angeli, una terza con la Depo- 
I Meo dipinse a Perugia, rammentando all’ingrosso nel suo quadro della Galleria 
il quadro di Pietro Lorenzetti della Pieve d’Arezzo. Inesatto è quindi il ravvicinamento 
di quel pittore tentato dal SuIpDA con le Madonne di Londra e di Città di Castello; 
2 Lettere senesi sopra le Belle Arti, 1, Venezia, M DCC.LXXXII. 
3 Vi riproduzioni a pag. 41 e 42. 
4 È attribuito a Fra’ Barnaba da Modena! 
5 Il MiLANESI lo chiama così, e lo dice figlio di Guarnieri, detto Neri, pittore, e 
nipote di Guido Graziani, l’autore della Madonna del Palazzo Pubblico di Siena. CROWE 
€ CAVALCASELLE esitano a identificarlo con quel pittore vivente in Siena nel 1317, ricor- 
dando Ueolino di Pietro indicato nel volume delle Gabelle de’ Contratti l’anno 1324.
	        
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