di Bologna; altri nella chiesa, nel coro e nel refettorio di
Santa Maria di Pomposa; in una sala terrena del Palazzo
PE) T . SN . e
già Estense, ora Università di Ferrara, rappresentanti il
Castello d’ Amore; in alcuni frammenti della chiesa soppressa
di Santa Caterina a Ferrara; infine nella cappella vecchia
di San Salvatore in. Collalto (fig... 739).
La schiera de’ diffonditori dello stile fabrianese-giottesco-
Fig. 739 — Collalto (presso Treviso). Chiesa di S. Salvatore. Affresco.
(Fotografia Alinari).
senese trovò a Bologna facile presa; lo scrittore Bartolomeo di
Bartoli, di quella città, fece riprodurre molto probabilmente,
nel codice di Chantilly, le rappresentazioni illustrative da
essi frescate de Za canzone delle Virtu e delle Scienze, ?
I CROWE e CAVALCASELLE indicarono in generale come i resti di queste pitture
abbiano «le qualità già designate dei pittori di Ferrara e di Bologna » (op. cit., IV, 91).
2 JULIUS VON SCHLOSSER (Tommaso da Modena, op. cit.) attribuì gli affreschi di San
Salvatore a Collalto al maestro modenese. Meglio CROWE e CAVALCASELLE li assegna-
rono prima alla scuola riminese (op. cit., II, pag. 69).
3 LEONE DOREZ, La canzone delle Virtù e delle Scienze, Bergamo, 1904.
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